Ciao Bibone......

Oggi il mio fido aiutante Bibe ci ha lasciato.
Come sempre è stato libero di girare in cortile, e spostarsi nella vietta di campagna dove abitiamo, e ogni tanto faceva una scappatella un po' più lontano.
Bibe è nato nella casa dove adesso viviamo, giusto un anno fa. Non non risiedevamo ancora qui perchè dopo l'acquisto avvenuto a marzo 2011 abbiamo avuto circa 4 mesi di lavori di restauro/ricondizionamento della casa.
Un pomeriggio di maggio 2011 sentii dei miagolii provenire da dietro una catasta di roba sotto la tettoia. Andai a vedere e c'erano 4 gattini appena nati che si lamentavano per la fame. Mi allontanai in fretta, convinto del fatto che la loro mamma fosse in giro a cacciare del cibo.
Due giorni dopo tornai a controllare ma dei quattro ne rimase solo uno in vita, allo stremo delle forze, già con i vermi delle mosche carnarie depositati in bocca. La mamma li aveva abbandonati.
Reidratato velocemente con acqua e una cannuccia fatta dal corpo di una bic, avvolto in uno straccio e messo sul cruscotto della macchina lo portammo a casa a torino ed iniziammo ad allevarlo. Procuratoci un biberon per animali iniziammo la nostra odissea di "genitori" con questa creatura che aveva tempi e richieste tutte sue ma che col tempo abbiamo imparato a conoscere. Gli abbiamo insegnato a mangiare, a fare i bisognini, a fare a meno di una mamma vera e ad accontentarsi di noi umani che nel bene o nel male gli volevamo già bene come un figlio.
Crescendo ha imparato a "parlarci" e a coccolarci quando veniva addosso a me o a Beatrice. Se poi eravamo insieme sul divano o sul letto lui arrivava e amplificava le fusa come per darne il giusto tanto a ciascuno di noi. Ogni sera, quando mi facevo il caffè arrivava sul tavolo per prendere la pallina di carta stagnola che gli facevo usando la carta del cioccolatino che accompagnava il mio caffè. Voleva che glie la lanciassi per poi riportarmela indietro. Ogni giorno era in officina a fare qualcosa, se io usavo una 10 lui toccava la chiave, se usavo un cacciavite lui doveva toccarlo. Era sempre con me, non aveva paura di flessibili, trapani, nemmeno del tagliaerba. Era un apprendista provetto: attento e anche un po' casinista. Veniva persino ai raduni di auto storiche.
Bianco e dorato, sguardo vispo, magro, leggero, sempre intento a fulminare qualsiasi insetto entrasse in casa. Lo abbiamo chiamato Bibe (da Biberon).
Il giorno che traslocammo da torino alla casa in campagna venne con me sul furgone 241. Nel cassone c'erano i mobili del trasloco e nella cabina io alla guida e Bibe che dormiva dentro lo strumento contakm, nonostante il frastuono assordante del motore e gli scossoni del furgone carico.
Oggi alle 17 l'ho recuperato quasi diviso in due a fianco della statale che corre a 150mt da casa mia. E' stato investito, mezzo lacerato, gli occhi sbarrati.
Adesso giace sepolto nel campo dietro casa, con sopra una pianta di fiori ed io scrivo con le lacrime l'affetto per un piccolo grande e sincero amico.
Buon viaggio mio caro Bibe, sei stato il più simpatico apprendista che io abbia mai avuto!
Il tuo "papà" e la tua "mamma" ti salutano per sempre, dicendoti che sono stati felici di passare con te questo anno, sperando che tu stia bene. Forse era destino che tu andassi via, forse noi siamo riusciti a ritardare e a darti un anno di vita in più.
Ciao Bibone...

JO

Capisco cos'è il dispiacere di perdere un'amico o in questo caso aiutante a 4 zampe, io abitando in piena campagna ho molti animali e qualche mese fà ho perso un pastore maremmano che ormai aveva la sua età, 11 anni mentre lo portavamo dal veterinario è spirato sotto alla mia mano, coricato accanto a me.

R.I.P. Bibe

da che ricordo visto che per mia fortuna ho quasi sempre abitato in case dove davano la possibilità di tenere animali domestici ho sempre avuto cani e gatti oggi mi sono limitato solo a tenere gatti pensa che quello di famiglia è solo uno ma addottati e selvatici anche se non si allontanano mai da casa ne ho altri 4 e ogni tanto se ne aggiunge qualcuno , anche solo per brevi periodi qundi ti posso capire mi ricordo che la volta dove ho sofferto di più x un amico domestico è stato quando ho dovuto portare bill un bastardinoche erra con noi da 10 anni purtroppo aveva un tumore , gli aveva invaso tutto il corpo e a malincuore x non farlo soffrire ancora lo portato dal veterinario x fargli l'inezione che lo accompagnava nell'aldilà, pensa che gli piaceva da matti andare in macchina saliva e si metteva nella cappelliera ma il giorno fatidico è come se lo sentisse per metterlo in macchina ho dovuto caricarlo a forza avevo i goccioloni aglio occhi come adesso che scrivo queste poche righe ripensando a quei momenti .

mirco65

Quello era veramente un gatto da raduno.
Ma che giaguaro sul muso, noi abbiamo una 124 e Jo aveva il gatto che dormiva sul sedile.
Quel fantastico pomeriggio, anche le mie bambine avevano avuto di che coccolare il gattino.
La prossima volta che selezioni un apprendista devi però spiegargli subito che fare le corse con le macchine è rischioso.

Ciao Bibe. Divertiti dove sei.

• [b]

http://digilander.libero.it/ROEROCLASSICA/2011.htm

So quello che stai passando,ti sono vicino.
Ciao LUKE

Come ti capisco Jo!
Io di gattini salvati ovunque ne ho 14....
ed ora che sono quasi tutti anziani cominciano a lasciarci,
con estremo dolore ogni volta....
gli abbiamo dato una vita migliore e tutto l'aiuto che solo poche persone
sanno dare a questi piccoli esserini...mi spiace tanto